correva l'anno 1933...

ciao ragazzi, premetto già che non sono un guzzista, mai stato: proprio ieri, in occasione di un motoraduno sul lago di Castel Gandolfo vicino Roma organizzato dal Club dei Lupi Bianchi, ho notato tra i tanti mezzi uno in particolare che mi ha incuriosito, risalente al lontano 1933.
Ve ne rendo partecipi con alcune foto.

il proprietario, quel signore che vedete col gilet, sulla ottantina, ha asserito che il mezzo è del 1933, ci ha messo due anni e mezzo per restaurarlo, tutto da solo, con le sue mani.

è stato così gentile da farmi fare diverse foto, lo vedevo così orgoglioso e soddisfatto del suo lavoro, ben riuscito direi.

il cassone mi ha colpito particolarmente per la pregiata finitura del legno, che ne dite?

la targhetta posta sul retro del cassone mi ha fatto un pò sorridere...

Bella l'alce, ma mio padre dice che non è originale, o meglio, ha usato pezzi diversi che probabilmente oggi non sono più reperibili a meno di farlo rifare da zero.
Cmq e bellissimo restauro, ne andrei fiero anche io.

tanto di cappello guarda, aldilà del fatto se si siano utilizzati pezzi originali o no, bisogna riconoscere la costanza e la cura del restauro.

Strano perché il Moto Guzzi Trialce non è del 33. Era un motocarro usato dall'esercito italiano intorno al 1940..
Non mi risulta nulla del 33. Non é che ha ritoccato un attimo gli anni?

Ragnar ha scritto:

Strano perché il Moto Guzzi Trialce non è del 33. Era un motocarro usato dall'esercito italiano intorno al 1940..
Non mi risulta nulla del 33. Non é che ha ritoccato un attimo gli anni?

non saprei dirti Ragnar, io riporto quello che mi ha detto il vecchietto, è del 1933 (se poi mi ha detto una balla questo non lo so).

Non avevo visto la targhetta.. È la targhetta che utilizza una legge del 1933. Ma la moto è del 40.

Sapevo qualcosa del genere però non voglio fare l'espertone. Mi è bastato controllare su Wikipedia.

comunque Ragnar 1933 o 1940 la cosa è sempre li: si apprezza il lavoro certosino del vecchietto, restauro fatto tutto a mano... ed il risultato si vede.

Ha fatto un ottimo lavoro. Sembra fresca di fabbrica. Complimenti al vecchietto.

certo, tanti complimenti glieli ho fatti anche io; posso immaginare quante smadonnate ha dato quando ha incontrato ostacoli alla cosa, a quando la moglie gli diceva: "e basta co sta moto, buttala via, ti stai rovinando la vita", a quando andava nel suo garage, col freddo, col caldo, a continuare la sua opera.
Immagino poi la sua faccia quando ha detto: "ecco, finalmente è finita, ora la posso portare ai raduni".
Peccato però non sapere il suo nome, non gliel'ho chiesto.

Bel mezzo il guzzone Alce!